
Scoprire il vino
e i suoi paesaggi
Un nuovo evento nel centro storico di Cocconato. Nuove sfide e assaggi dall’alto della Riviera del Monferrato.
Nel Cinquecento il Casato era già coltivato. Da tre generazioni questa proprietà viene trasmessa al ramo femminile della famiglia. Dal 1998 è diventato un’azienda autonoma gestita da Donatella Cinelli Colombini. Il Casato si trova a nord del territorio comunale di Montalcino verso Buonconvento. Senese, Donatella è una delle donne del vino di riferimento in Italia. Ha fondato nel 1993 il Movimento Turismo del Vino e ha inventato “Cantine aperte”. Ha scritto libri sul turismo del vino; è stata per dieci anni assessore al turismo del Comune di Siena, fino al 2011. È stata di recente Presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. In questo storico casato tutto al femminile, potrete approfondire, percorrendo le affascinanti cantine, la storia del Brunello, di Montalcino e della sua famiglia attraverso stemmi e affreschi. E’ in funzione un rinnovato wine shop. Vengono proposti percorsi in cantina con tratti eno-storici oppure eno-musicali; vigneti e cantina sono ricchi di esposizioni di arte contemporanea. Una cantina immersa nel paesaggio ilcinese, così come i vini molto curati e attenti a esprimere al meglio il carattere del territorio. Una segnalazione va fatta per la seconda cantina che si trova a Trequanda, all’interno della doc Orcia. La Fattoria del Colle unisce vino e accoglienza, con appartamenti, camere e ristorante, con la piscina, il centro benessere e la scuola di cucina. L’offerta enoturistica è stata ampliata con la costruzione della nuova ala della cantina. Dal punto più panoramico della fattoria potrete ammirare pievi, castelli e corti, ovvero una sorta di mappa del paesaggio di questo affascinante angolo di Toscana.
Un rosso d’autore che nasce dalla intuizione di Giorgio Cecchetto, uomo del vino a tutto tondo che, con lungimiranza, ha saputo negli anni recuperare una grande varietà autoctona veneta a bacca rossa, oggi parte della docg Piave Malanotte. Prima vendemmia nel 1994, poi la scelta dell’appassimento di una parte delle uve (15%). Raccolta in media a fine ottobre da vigne di oltre 60 anni, affinamento in legno (nuovo e usato, barriques e tonneaux) per 12 mesi e poi una sosta di altri 10 mesi. Un bel colore rosso rubino intenso, sprigiona grande intensità olfattiva, mantenendo bei tannini e acidità, e con piacevoli note al gusto di frutta matura. Uno vino che sa stupire nel tempo e che comunica l’identità di un territorio.
Un rosso d’autore che nasce dalla intuizione di Giorgio Cecchetto, uomo del vino a tutto tondo che, con lungimiranza, ha saputo negli anni recuperare una grande varietà autoctona veneta a bacca rossa, oggi parte della docg Piave Malanotte. Prima vendemmia nel 1994, poi la scelta dell’appassimento di una parte delle uve (15%). Raccolta in media a fine ottobre da vigne di oltre 60 anni, affinamento in legno (nuovo e usato, barriques e tonneaux) per 12 mesi e poi una sosta di altri 10 mesi. Un bel colore rosso rubino intenso, sprigiona grande intensità olfattiva, mantenendo bei tannini e acidità, e con piacevoli note al gusto di frutta matura. Uno vino che sa stupire nel tempo e che comunica l’identità di un territorio.