Confermati i rumors anticipati da fonti interne della fiera tedesca. “Le nuove date permettono la massima sicurezza di pianificazione”
Prowein 2022 slitta da marzo alla primavera inoltrata: a Dusseldorf, dal 15 al 17 maggio 2022
Prowein 2022 slitta da marzo alla primavera inoltrata, con le nuove date fissate dal 15 al 17 maggio 2022 dalla fiera di Dusseldorf. Una decisione attesa, per la più grande fiera internazionale del vino al mondo, e concertata dalla fiera tedesca e con produttori, espositori e rappresentanze, spiega la Messe Dusseldorf.
“Abbiamo discusso le poche opzioni di data per il 2022 con le associazioni e i rappresentanti degli espositori – si legge sul sito di ProWein – ed abbiamo raggiunto una decisione comune. Nelle circostanze attuali, il periodo 15 – 17 maggio 2022, permette la massima sicurezza di pianificazione possibile per tutte le parti coinvolte. Gli espositori possono ora concentrarsi sulla nuova data e allineare i loro preparativi fieristici di conseguenza. Non ci saranno, inoltre, sovrapposizioni immediate con altre fiere in questo periodo dell’anno. Sulla base di numerose dichiarazioni di esperti, presumiamo che la situazione si calmerà molto probabilmente entro l’inizio dell’estate 2022 come risultato delle misure attuali in quasi tutti i paesi europei. Con Caravan Salon, A+A e Medica 2021 abbiamo già dimostrato che le fiere di successo sono possibili anche in tempi di Coronavirus con la massima protezione possibile per tutte le parti coinvolte. La ProWein è ben prenotata e ci aspettiamo ulteriori impegni per la nuova data”.
Come ampiamente prevedibile, dunque, si ridisegna ancora una volta il calendario delle grandi fiere internazionali, con Vinexpo Wine Paris confermata in calendario dal 14 al 16 febbraio, Vinitaly a Verona dal 10 al 13 aprile e, dunque, in maggio, la ProWein. Con il debutto della Slow Wine Fair a Bologna, che, dunque, potrebbe slittare dal 26 febbraio-1 marzo, alle date lasciate “libere” dalla fiera tedesca, e quindi dal 27 al 29 marzo (in attesa di conferma, ndr).
Una riprogrammazione che, allo stato attuale, non dovrebbe impattare più di tanto sulle anteprime del vino italiano nei territori: ad oggi, come, noto, le “Anteprime di Toscana”, con la regia della Regione Toscana, di Avito e dei singoli Consorzi andranno in scena non più ad aprile, ma a marzo, dal 19 al 25, tra Firenze ed i territori; scorrendo il calendario, nei Campi Flegrei, dal 29 marzo al 1 aprile, è di scena “Campania Stories”; “Grandi Langhe”, del Consorzio del Barolo e del Barbaresco, insieme a quello del Roero, sarà, invece, ad aprile, il 4 ed il 5, a Torino. Poi, probabilmente tra fine aprile/inizio maggio (ma le date sono ancora da definire), toccherà a Sicilia en primeur by Assovini, mentre dal 22 al 24 maggio sarà la volta di “Vini ad Arte 2022”, l’evento firmato da Consorzio dei Vini di Romagna, in varie location del territorio e nel Museo delle Ceramiche di Faenza, ed il 25-26 maggio sarà la volta della appena confermata Anteprima Sagrantino, a Montefalco, firmata dal Consorzio di tutela dei Vini di Montefalco. A giugno, in date ancora da stabilire, sarà di scena “Anteprima Amarone”, evento del Consorzio dei Vini della Valpolicella, mentre dal 7 al 10 giugno è in programma l’“Abruzzo Wine Experience”, kermesse fissata dal Consorzio della Tutela Vini d’Abruzzo tra degustazioni, masterclass, tavole rotonde e tour destinati a media ed operatori italiani ed internazionali. Il tutto, ovviamente, salvo cambiamenti che, vista la mutevolezza del quadro pandemico e normativo, sono costantemente all’ordine del giorno.
Fonte Winenews.it