Quella della cantina Feudi di Sanseverino è una storia affascinante che vale assolutamente il viaggio e che ci conduce nei vicoli del Comune di Saracena, un borgo a 600 mslm a circa 55 km a nord di Cosenza, nella parte sud del Parco Nazionale del Pollino. I fratelli Roberto e Maurizio Bisconte coltivano e valorizzano l’antica tradizione del Moscato di Saracena, con una cantina legata al territorio e che valorizza altre espressioni autoctone. Si scrive “al Governo di Saracena” per indicare una sorta di ricetta che caratterizza la produzione del vino: basata sulla vinificazione separata dell’uva moscato appassita, aggiunta al mosto di guarnaccia, malvasia e odoacra. Con una resa in vino bassissima e con un affinamento finale di cinque anni in botte. Da queste parti era una tradizione di famiglia, con gli uomini dediti al lavoro in vigna e le donne a curare questa sorta di ricetta quando l’uva arrivava. Un’altra storia interessante riguarda il Lacrima Nera, recuperato e valorizzato dalla cantina, pare portato in Calabria dai greci sulle coste di Sibari. Era il vino rosso del territorio, poi quasi scomparso, la cantina ne cura alcune versioni. Il rosso Riserva è dotato di buona longevità. Storie, aneddoti da conoscere conversando con Roberto Bisconte nella piccola cantina all’interno del borgo; una cantina-studio con libri e cimeli, respirando un forte senso di cultura antica del vino. Le vigne si trovano nell’areale di Saracena.