14 Ott – Oltre 400 cantine tra le più importanti del Paese per la ripartenza. Nasce l’Osservatorio Unione Italiana Vini (Uiv), in collaborazione con Vinitaly
In presenza, con buyer da 35 Paesi e da tutta Italia: ecco la “Special Edition” di Vinitaly
Il ritorno della più importante fiera del vino italiano, seppur in formato diverso, per cavalcare quel rimbalzo che sembra decisamente solido, per il comparto, dopo mesi difficile, segnando fisicamente e simbolicamente la ripartenza. Sarà tutto questo “Vinitaly Special Edition”, a Verona, una “tre giorni” (dal 17 al 19 ottobre, con il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, al taglio del nastro) di business e di servizio per accelerare la ripresa del settore sui principali mercati obiettivo e per fare il punto sul futuro del vino italiano anche alla luce dei nuovi trend di acquisto e consumo. Attesi, a Verona, oltre 200 buyer da 35 Paesi, grazie ad una campagna di incoming altamente specializzata e profilata, realizzata sia da Veronafiere che da Ice Agenzia, tra le piazze attualmente più strategiche per il vino tricolore, dai consolidati Stati Uniti alla Cina, dal Regno Unito al Canada, dai Paesi Balcanici alla Russia fino alla Polonia, al Kazakistan e ai Paesi del Nord Europa, mentre Germania, Francia e Svizzera guidano le principali delegazioni europee. Oltre, ovviamente, ai professionisti italiani del fuori casa, del turismo e della grande distribuzione. Oltre 400 le aziende in expo, ed un programma denso di seminari, conferenze e degustazioni in costante aggiornamento (e che WineNews ha già in parte raccontato in due newsletter speciali, qui e qui), con tutti i nomi più importanti del settore, per quella che, spiega VeronaFiere, è “l’ultima tappa italiana verso il Vinitaly 2022, edizione n. 54”. Sul fronte del palinsesto business, oltre ad un’agenda business to business, già al completo, il calendario di “Vinitaly Special Edition” conta 12 appuntamenti tra convegni e focus di mercato, da quello domestico a quelli internazionali e 50 degustazioni (per operatori e buyer) – tra le quali spicca, per prestigio, quella su “Le Eccellenze Italiane”, organizzata da Coldiretti, guidata dal presidente Assoenologi (e coordinatore del settore vino di Coldiretti, ndr) Riccardo Cotarella, con vini icona di cantine come Antinori, Bellavista, Casanova di Neri, Dal Forno, Donnafugata, Famiglia Cotarella, Mastroberardino, Renato Ratti e Vie dei Romans – che spaziano dal biologico agli Orange wine, alla mixology, l’area tematica che debutta quest’anno e che punta l’attenzione su un mercato sempre più dinamico che trova nell’horeca un canale privilegiato di consumo. Calendario eccezionale, e quindi in contemporanea con Vinitaly Special Edition, anche per Enolitech, dedicato alle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra e Sol & Agrifood, con le aziende dell’agroalimentare di qualità.
Sul fronte del palinsesto business, oltre ad un’agenda business to business già al completo, il calendario di “Vinitaly Special Edition” conta 12 appuntamenti tra convegni e focus di mercato, da quello domestico a quelli internazionali e 50 degustazioni per operatori e buyer che spaziano dal biologico agli Orange wine, alla mixology, l’area tematica che debutta quest’anno e che punta l’attenzione su un mercato sempre più dinamico che trova nell’horeca un canale privilegiato di consumo. Calendario eccezionale, e quindi in contemporanea con “Vinitaly Special Edition” , anche per Enolitech, dedicato alle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra, e Sol & Agrifood, con le aziende dell’agroalimentare di qualità.
Formazione e networking saranno, invece, al centro del programma di “Wine2Wine Business Forum” (Veronafiere, 18-19 ottobre): 100 relatori internazionali, 17 aree tematiche, più di 1.500 operatori e manager, 70 speed meeting (da 30 minuti) sulle tematiche più attuali del momento per le aziende e la community del vino.
“Vinitaly Special Edition rappresenta il rinascimento fieristico del mondo del vino. Siamo onorati di ospitarla in Veneto – ha detto il Presidente della Regione, Luca Zaia, oggi nella presentazione a Venezia – che, con i suoi 11 milioni di ettolitri ogni anno, rappresenta la prima Regione produttrice in Italia. Si tratta di un buon segnale di ripresa, che si aggiunge al fatto che siamo stati i primi, grazie a Veronafiere, a realizzare una fiera in presenza. In Veneto si contano ben 53 denominazioni e il comparto del vino sta crescendo a due cifre. La produzione non manca, la qualità c’è, l’identità del prodotto anche, ora ci vogliono i mercati”.
“Il ritorno al fare fiera rappresenta – ha detto il presidente Veronafiere, Maurizio Danese – uno strumento fondamentale per l’internazionalizzazione delle Pmi italiane, che, dalle manifestazioni business, ricavano il 50% delle proprie esportazioni. Questa funzione “sociale” per l’economia reale data dal sistema fieristico si riflette perfettamente nel comparto vino, autentico campione di made in Italy con una bilancia commerciale attiva per 6,5 miliardi l’anno, il cui tessuto connettivo è rappresentato da piccole e micro-imprese. Vinitaly riparte, lo fa con questa significativa anteprima, e lo farà a dicembre in Cina, con Wine to Asia, e, soprattutto, nel 2022, quando Veronafiere ribadirà al mondo tutta la forza del vino italiano, che, anche grazie alla sua fiera di riferimento, ha visto un incremento delle vendite all’estero del 150% negli ultimi 20 anni”.
“Viviamo una fase di transizione in uscita dalla pandemia, forti della consapevolezza di un comparto – ha commentato Giovanni Mantovani, dg Veronafiere – che ha saputo reagire alla difficile congiuntura puntando sull’innovazione e sulla qualità. La congiuntura relativa agli scambi mondiali è tornata positiva, e le nostre ricognizioni ci segnalano un vino tricolore in forte ascesa nelle principali piazze mondiali. Per continuare a vincere la sfida sui mercati, ora è necessario cambiare la marcia in particolare sul posizionamento dei nostri vini. In questo contesto – ha continuato Mantovani – “Vinitaly Special Edition” vuole rappresentare non solo uno slancio per la ripartenza dopo un pit stop forzato ma anche un momento di svolta. Si tratta di un primo decisivo passo in direzione di una rinnovata edizione di Vinitaly n. 54, già oggi al completo, e che dal 10 al 13 aprile 2022 ospiterà tutto il settore a Verona”. Per Federico Sboarina, sindaco di Verona, “Vinitaly Special edition si inserisce in un contesto di forte ripresa del settore e dell’economia in generale. Per questo è un evento fondamentale che ci porterà verso Vinitaly 2022, in un clima di pieno slancio anche sui mercati internazionali”.
Focus – Nasce l’Osservatorio Unione Italiana Vini (Uiv), in collaborazione con Vinitaly
Una potente e innovativa piattaforma informatica che mette a disposizione – attraverso un articolato quanto semplice query system – tutti i dati più importanti per il settore vitivinicolo. Oltre alle indagini esclusive di Wine Intelligence sui trend di consumo a livello globale e accessi privilegiati alle banche dati di Iwsr, il più prestigioso istituto di ricerca sul settore degli alcolici a livello internazionale. In totale sono 3 milioni i dati gestiti dalla piattaforma di Unione Italiana Vini, per un osservatorio privilegiato sul vino realizzato in collaborazione con Vinitaly e sviluppato a livello informatico da Maxidata-Gruppo Zucchetti.
Tre i database per altrettanti macrotemi: commercio mondiale (import-export di tutti i Paesi, confezionato, Bag in box, sfuso e spumanti), potenziale (superfici e produzioni mondiali, imbottigliamenti di tutte le Dop e Igo italiane, giacenze mensili) e prezzi del vino sfuso e uve (oltre 250 prodotti quotati settimanalmente e 500 nello storico dal 2010).
La piattaforma consente di visualizzare i dati in formato tabellare, estrarre Excel, produrre calcoli primari (variazioni %, crescita media annua %) e di elaborare ed esportare grafici dinamici.
Il sistema è accessibile su abbonamento, con pacchetti personalizzabili che prevedono la fruizione anche di una sola banca dati. È prevista la possibilità di effettuare un free trial di 48 ore, per esplorare tutte le funzionalità del sistema. Osservatorio che sarà presentato ufficialmente domenica 17 ottobre (ore 15).
Fonte: Winenews.it