Terra, modernità, studio e ricerca, senso del bello: sono sensazioni che si colgono nel visitare questa splendita realtà, con una storia relativamente recente. Il progetto nasce da Paolo Baratta, economista, ministro della Repubblica negli anni ’90 con i Governi Amato, Ciampi e Dini. Negli anni scorsi anche presidente della Biennale di Venezia. Una cantina di impronta familiare con la moglie Gemma Bracco e con la figlia Eva che è protagonista insieme al marito Javier Pedrazzini. Gli inizi risalgono al 1999, la cantina si trova a Capalbio nella part sud della Maremma, oltre il borgo di Capalbio che si scorge percorrendo la statale Aurelia. 28 ettari di vigneto scelti e analizzati con la consulenza dell’enologo Carlo Ferrini, con un preventivo lavoro di ricerca che sta oggi dimostrando il successo del progetto. Siamo a circa 15 km dal mare ad un’altitudine tra i 100 e 145 metri: Monteti è il colle da cui la tenuta prende il nome. Terreni sassosi, che hanno richiesto un importante lavoro di scasso; molti sassi raccolti nella preparazione del terreno oggi stanno a fianco dei vigneti: i titolari li chiamano i “guardiani”. I vigneti sono divisi in 4 parti contigue, sono curati con grande meticolosità, cosí come è estremamente funzionale e tecnologica la cantina. Carlo Ferrini è tuttora l’enologo consulente, coadiuvato in azienda da Cristian Coco. La prima annata in bottiglia è stata del 2004, le ricerche hanno condotto a valorizzare le varietà internazionali ed a produrre per molti anni due soli vini rossi, in grado di reggere bene il tempo. Un progetto estremamente mirato e selettivo, su cui si è inserito intanto un terzo vino il rosato TM Rosè.
Archivio
Cantine d’Italia
Milano 3 Dicembre
MILANO
Dedicato alle cantine che …”valgono il viaggio”. Oltre 700 realtà recensite, con curiosità, eventi da vivere e i vini da gustare in cantina. In questa edizione nuove segnalazioni e itinerari del gusto per una guida sempre più indispensabile al turista del vino.