I numeri del Vinitaly 2025
lun 14 apr – Il “Vinitaly dei dazi” chiude con 97mila presenze: un terzo dall’estero. Numeri di tutto rispetto per il Vinitaly 2025. L’edizione 57, inevitabilmente condizionata dal tema dei dazi sul vino italiano ed europeo negli Usa, ha registrato 97mila presenze totali nei padiglioni di Veronafiere, in aumento del 7%, con un 33% di operatori stranieri, vale a dire oltre 32mila e provenienti da più di 130 nazioni.
Ma anche l’evento Vinitaly and the City, celebrato nel centro di Verona, ha superato 50mila tagliandi, ovvero lo stesso numero di un anno fa ma con una giornata in meno di programmazione.
Guardando alle provenienze dei buyer dei principali clienti del vino made in Italy, hanno registrato bilanci positivi: Stati Uniti (+5%), Germania (+5%) e Regno Unito (30%). In calo, invece, le provenienze dalla Cina (-20 per cento). Tra i Paesi Ue, sono aumentate le presenze da Francia (+30%), Belgio (+20%) e Olanda (+20%). Incrementi anche per Svizzera (+10%) e Giappone (+10%), a fronte di arrivi stabili da Canada e Brasile. Secondo il presidente Bricolo, la presenza in fiera di numerose istituzioni (tra cui i commissari Ue, Christophe Hansen, all’Agricoltura, e Olivér Várhelyi, alla Salute, oltre ai ministri italiani, da Francesco Lollobrigida ad Antonio Tajani e Adolfo Urso) ha consentito di dare un «segnale forte, in un momento che richiedeva chiarezza, coesione e visione strategica».
Annunciata la data della prossima edizione di Vinitaly, in programma dal 12 al 15 aprile 2026.
Fonte: www.gamberorosso.it
