Il Consorzio Franciacorta compie 35 anni

ven 21 mar – Il Consorzio Franciacorta compie 35 anni. Nato dall’iniziativa di 29 produttori per garantire e controllare il rispetto della disciplina di produzione del vino Franciacorta, oggi conta oltre 120 cantine e più di 200 soci coinvolti nella filiera produttiva delle denominazioni Franciacorta DOCG, Curtefranca DOC e Sebino IGT. Dal 5 al 7 marzo, tre giorni di eventi per incontrare gli stakeholder e per celebrare l’eccellenza del settore.

L’ormai inconfondibile logo – la F merlata – non solo contraddistingue i vini, ma richiama anche le tipiche torri medievali che arricchiscono il territorio dei 19 comuni che fanno parte dell’area di produzione. La superficie vitata a Franciacorta DOCG è di 3.393 ettari, con una prevalenza di Chardonnay (79%), seguita da Pinot Nero (18,1%), Pintot Bianco (2,6%) e Erbamat (0,3%). Le bottiglie spedite nel 2024 sono state 19,1 milioni, di cui il 12% all’estero. 

5-6-7 Marzo: tre giorni di incontri, approfondimenti e prestigiosi ospiti per discutere di valori condivisi, sinergie strategiche e prospettive future: il Consorzio Franciacorta ha celebrato così i suoi primi 35 anni, con un evento che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, radici e visione internazionale.

Un’occasione speciale che nella prima giornata ha visto la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, grande estimatore della Franciacorta, che ha voluto rendere omaggio al Consorzio per il suo ruolo di custode di un territorio d’eccellenza. «Avete saputo affrontare le sfide con determinazione – ha dichiarato il Ministro – grazie a un disciplinare rigoroso che è alla base del successo di questo prodotto apprezzato in tutto il mondo».

Ad aprire i lavori, è stato,  il presidente del Consorzio, Silvano Brescianini, che ha sottolineato «la fortuna e la responsabilità di aver ereditato un territorio straordinario, da preservare con cura per le generazioni future».

Il filo conduttore della prima giornata è stato l’importanza di creare sinergie e relazioni di valore con realtà di settori differenti, dal fashion al food, dal lusso all’hôtellerie. Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, ha ricordato «la partnership storica tra Franciacorta e il mondo della moda», evidenziando come entrambi i settori siano «sempre più orientati verso la sostenibilità e debbano fornire modelli virtuosi».
Marco Do, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Michelin Italia, ha posto l’accento «sui valori di serietà e autorevolezza che accomunano la Guida Michelin al Consorzio Franciacorta», auspicando che «la collaborazione avviata nel 2021 continui a svilupparsi».
A questi interventi si sono aggiunti quelli di Enrico Buonocore, CEO e founder di Langosteria, e di Goffredo “Dino” Dell’Appennino, General Manager del Bulgari Hotel Milano, che hanno sottolineato come il Franciacorta «sia sinonimo di eccellenza e qualità», valori imprescindibili anche nel mondo della ristorazione e dell’hôtellerie di lusso.

Attilio Scienza, docente di Viticoltura all’Università degli Studi di Milano, ha sottolineato l’importanza della biodiversità e della vocazione territoriale, mentre Isabella Ghiglieno e Luisa Mattedi hanno approfondito il ruolo degli agroecosistemi nella qualità della produzione vitivinicola.

L’internazionalità è stata al centro degli interventi di Essi Avellan, Master of Wine finlandese, e Amy Wislocky, editor di Decanter. Avellan ha evidenziato come gli sparkling wine siano «l’unica categoria in crescita negli Stati Uniti», mentre Wislocky ha ribadito “l’elevata qualità del Franciacorta e la necessità di aumentarne la visibilità all’estero».
Infine, il cartografo Alessandro Masnaghetti ha illustrato come «la mappatura dettagliata del territorio possa valorizzare ulteriormente la produzione vitivinicola», rafforzandone identità e autenticità.

A chiusura della tre giorni, la degustazione tecnica condotta dai Master of Wine italiani Gabriele Gorelli, Andrea Lonardi e Pietro Russo ha offerto un’ulteriore occasione per celebrare il Franciacorta. I festeggiamenti per i 35 anni del Consorzio proseguiranno nel weekend con il Festival di Primavera, un evento in cui cultura, enogastronomia e tradizione si intrecciano in un’esperienza autentica.

Con un occhio rivolto al futuro, il presidente Silvano Brescianini ha ribadito l’ottimismo che caratterizza il mondo del vino: «Un agricoltore, soprattutto un produttore di vino, è ottimista per definizione. Altrimenti farebbe un altro mestiere».

Un anniversario importante, dunque, ma soprattutto un punto di partenza per nuovi traguardi da raggiungere insieme.

Fonte: https://franciacorta.wine/it/

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