La denominazione Doc Gavi celebra i suoi primi 50 anni

Mar 3 sett – Nel 2024 il Consorzio del Gavi festeggia il 50mo anniversario della Doc Gavi, che risale al 1974, la Docg è arrivata nel 1998. L’85% della produzione, 14 milioni di bottiglie nel 2023,  viene esportato in più di 100 paesi nel mondo. Il vino bianco piemontese è infatti rinomato e apprezzato a livello internazionale per la sua versatilità e vocazione cosmopolita.

La zona di origine del Gavi Docg si trova nel sud est del Piemonte, territorio reso speciali dall’incontro tra il vento marino che soffia dal Mar Ligure e la neve dell’Appennino. Il clima moderatamente continentale, gli inverni freddi e le estati calde e ventilate, l’altitudine dei pendii e l’esposizione, i terreni marnosi, calcarei e argillosi danno vita al grande bianco piemontese: un terroir originale che ritroviamo nel bicchiere.

I 1.600 ettari di vigneti si trovano a un’altitudine media compresa tra i 180 e i 450 metri di altitudine, con pendenza variabile ed esposizione generale orientata verso nord-ovest e sud-est.

    “È un anniversario importante, un traguardo storico, premia- commenta Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio Tutela del Gavi- il lungo percorso, l’impegno e la dedizione dei produttori che, insieme, hanno costruito la reputazione di un vino oggi presente in oltre 100 Paesi nel mondo. Il mercato sta premiando i vini bianchi e questo ci consente di performare bene nonostante la contrazione dei consumi e l’aumento delle accise nel nostro primo mercato, Uk. In questo anno celebrativo continueremo a realizzare, a livello consortile, attività orientate al consolidamento del valore del Gavi” .

Fonte: Ansa.it

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